7 Fondamentali accessori che ogni bagno dovrebbe avere

Troverai un’infinità di accessori per il bagno.

Ma quanti di questi sono davvero utili? (se non addirittura indispensabili).

Ci ho pensato, ho fatto le mie ricerche e poi mi sono messo all’opera.

In questa guida troverai 7 accessori che ogni bagno dovrebbe avere.

Oggetti validi ed apprezzati, che trovi su Amazon e di cui puoi verificare le recensioni (ho selezionato i migliori).

Partiamo!

#1. Tappeto antiscivolo

Dev’esserci. 🤷🏻‍♂️

tappeto-antiscivolo-bagno
Quello che ti propongo è in microfibra, di buon spessore, morbido e con tempi di asciugatura rapidi (ovviamente lavabile in lavatrice).

Il fondo è in materiale antiscivolo, che lo rende sicuro quando il pavimento è bagnato.

Ottimo sia per la zona lavabo, che per quella doccia (misura 50×80).

CLICCA QUI PER DISPONIBILITÀ E PREZZO 

#2. Mensola ad angolo per doccia (NO fori)

Se non vuoi bucare le mattonelle, questa mensola ad angolo è perfetta.

mensola-ad-angolo-doccia
Quali sono i punti di forza della mensola?

Al di là che non dovrai eseguire fori, è una mensola in alluminio-antiruggine disponibile in vari design (quello in foto è il più richiesto).

È robusta (regge fino a 10 kg), si installa facilmente e ti arriva con un kit di montaggio comprensivo di colla.

L’azienda è specializzata in accessori per il bagno di questo tipo, e infatti le recensioni sono ottime (qualcuno ha acquistato intere collezioni per il bagno!).

Adesso sai dove riporre shampoo, bagnoschiuma etc. etc… 😉

CLICCA QUI PER DISPONIBILITÀ E PREZZO

#3.Porta rotolo carta igienica 

Ecco un altro accessorio da bagno indispensabile.

portarotolo-carta-igienica
Questo porta rotolo è prodotto dalla stessa azienda della mensola ad angolo…quindi niente fori. 

Un prodotto solido, ben rifinito (in alluminio opaco antiruggine) con un piano di appoggio che regge fino a 10 kg.

Si adatta a diversi stili di arredo ed è in assoluto l’accessorio più richiesto, nella sua categoria.

Recensioni super-positive.

CLICCA QUI PER DISPONIBILITÀ E PREZZO

#4. Filtro raccogli capelli Umbra

Molto, molto utile.

filtro-raccogli-capelli
Che dire…ti aiuta a mantenere degli scarichi puliti ed efficienti.

Va bene per il lavabo, per la doccia e anche per la vasca.

Nonostante il prezzo modesto, questa stella “acchiappa capelli/peli” sembra essere davvero valida.

Te la segnalo perché è parecchio richiesta e molti la preferiscono ai filtri in alluminio.

CLICCA QUI PER DISPONIBILITÀ E PREZZO

#5. Pattumiera da bagno

Una piccola pattumiera non può mancare.

Personalmente amo quelle in acciaio, ma ti propongo un modello realizzato in polipropilene (lavabile) e disponibile in tre colori.

pattumiera-bagnoHa l’apertura a pedale e la capacità è di 20 litri, all’interno c’è un cestino estraibile.

Il design è adatto a diversi stili di arredo (dal classico al contemporaneo) e le recensioni sono ottime.

Se può interessarti, l’azienda ha altri prodotti da bagno della stessa linea.

CLICCA QUI PER DISPONIBILITÀ E PREZZO

#6. Lo scopino per il wc

E infatti, la stessa azienda, produce un altro accessorio indispensabile.

Lo scopino.

scopino-wc-bianco-1
Il materiale è sempre il polipropilene (lavabile) e lo scopino è disponibile nei colori bianco, blu, rosso, moka, tortora.

Punti di forza:

◼︎ estetica;
◼︎ qualità del prodotto;
◼︎ qualità e resistenza delle setole;
◼︎ facile da pulire;

CLICCA QUI PER DISPONIBILITÀ E PREZZO

#7. Bilancia pesapersone digitale

9 bagni su 10 ne hanno una (è una mia statistica, ma facci caso 🙂).

Tra i tantissimi modelli, ho scelto questo perché consigliato da Amazon e per via delle ottime recensioni (soprattutto su venditore e sull’accuratezza delle misurazioni).

bilancia-pesapersone-digitaleÈ un buon prodotto, economico e con una garanzia di 2 anni.

In più, nel pacco è incluso un nastro di misurazione (utile per tenere d’occhio la perdita di peso).

CLICCA QUI PER DISPONIBILITÀ E PREZZO

Che ne pensi di questi accessori?!

Li ho selezionati con cura, lasciando da parte altri oggetti che mi sembravano marginali o del tutto inutili.

Se la guida ti è stata di aiuto, condividila con chi vuoi. 📲

OBIETTIVO TRASPARENZA:

Se acquisterai qualcosa da uno dei link di questo articolo, io guadagnerò una piccola commissione da Amazon (non avrai costi aggiunti e mi aiuterai ad evitare banner pubblicitari su questo blog). 🙏

A presto!
Lorenzo

L’articolo 7 Fondamentali accessori che ogni bagno dovrebbe avere proviene da Voglia di Ristrutturare .

Regali di Natale per la casa: 7 Doni che saranno apprezzati

È tempo di pensare ai regali di Natale

In questo articolo ti propongo 7 doni, riservati all’ambiente domestico.

Sono tutti molto amati e richiesti, perfetti per amici, parenti…o per la tua casa.

Li ho selezionati valutando attentamente le recensioni Amazon e l’utilità del prodotto.

7 regali che saranno i benvenuti, nell’abitazione del fortunato/a che li riceverà.

Che lo shopping abbia inizio!

#1. L’igrometro: tieni d’occhio l’umidità!

Un oggetto che non dovrebbe mancare in nessuna casa.

L’igrometro ha il compito di monitorare 24h/24 7 giorni su 7, la percentuale di umidità dentro le mura domestiche.

Rispetto ad altri modelli in commercio, il prodotto in foto è più sensibile, e permette di ottenere temperatura e tasso di umidità in 10 secondi.

Facile da utilizzare, puoi appoggiarlo su un tavolo o appenderlo.

Schermo LCD retroilluminato, viene fornito di 2 batterie (consuma poco) e manuale di istruzioni.

#2. Yankee Candle Profumo di Natale

Queste candele sono una garanzia.

La fragranza è frizzante, persistente (ma non pesante) con note di agrumi perfette per il periodo natalizio.

Farebbe un figurone in cucina o in sala da pranzo, ma anche all’ingresso (così da “accogliere” gli ospiti).

Puoi tenerla accesa per ore, perché il profumo non stanca ed è delicato.

Fragranza duratura per 110-150 ore.

#3. La collana di luce 

Un decoro perfetto per il Natale…ma non solo.

Si tratta di piccole luci (100 led) di colore bianco caldo, ottime per addobbare l’albero, i grandi vasi, il presepe, degli arredi…

Il filo è lungo 10 metri, e le luci si alimentano con cavo usb (compatibile con caricatore usb del cellulare).

Concluse le festività, puoi utilizzarle per altre ricorrenze e per abbellire una parete.

#4. Sbattitore Elettrico 

Credimi, qualcuno ne avrà bisogno.

Questo sbattitore elettrico in acciaio inox ha 6 velocità, regolabili in base alla densità degli ingredienti (troverai sempre la giusta velocità di lavoro per ogni preparazione).

Ha anche una tasto “Turbo Hand Mixer”, che aumenta a dismisura la velocità delle fruste (+20%).
Ideale per sbattere e sciogliere i grumi più consistenti, o i pezzetti di burro.

È robusto e grazie all’acciaio non ingiallisce e rimane pulito.

Non solo, grazie alla base piatta e stabile sta in piedi da solo.

#5. Termometro da cucina digitale

Continuiamo con l’argomento “kitchen”.

Il termometro a lunga sonda è un accessorio davvero utile, che in pochi secondi ti fornisce la temperatura di cibi e bevande (barbecue, fritti, tè, birra, minestre, latte…).

La sottile sonda è in acciaio inossidabile, facile da pulire e con punta sottile.

Campo di misurazione di temperatura: da – 50°C fino a 300° C.
Garanzia 1 anno, sostituzione di 30 giorni senza condizioni (per eventuali problemi).

#6. L’albero di Natale

Che Natale sarebbe senza l’albero?

Per quel prezzo è un buon affare (a meno che tu non voglia un albero stile Americano, alto 3 metri 🙂).

È in pvc leggero e luminoso, con una base in metallo verde (4 piedini).

Facile da montare, misura 90 x 90 x 180 cm.

Per ottenere un effetto più folto, dopo l’apertura, il venditore consiglia di aspettare un giorno (prima di procedere con gli addobbi).

Le recensioni sono ottime.

#7. Echo Dot: l’altoparlante intelligente

Tanta roba.

È un altoparlante che controlli con comandi vocali, connesso ad Alexa Voice Service.

Puoi posizionarlo in qualsiasi stanza, riproduce musica, notizie, informazioni sul traffico, chiama e invia messaggi…basta chiedere.

Puoi anche controllare luci, climatizzatore, elettrodomestici…purché compatibili.
Ha 4 microfoni a lungo raggio, quindi Alexa è in grado di sentirti da qualsiasi punto della stanza.

Si aggiorna automaticamente ed aggiunge nuove funzionalità tramite il cloud.

Un regalo apprezzatissimo!

Trovato quello che cercavi?!

Mi auguro che tu abbia scovato l’idea per il regalo giusto.

Eventualmente, puoi anche controllare sulle offerte del giorno.

OFFERTE DEL GIORNO AMAZON: https://amzn.to/2Syih7c

OBIETTIVO TRASPARENZA:
Se acquisterai qualcosa da uno dei link di questo articolo, io guadagnerò una piccola commissione da Amazon (non avrai costi aggiunti).

A presto!
Lorenzo

L’articolo Regali di Natale per la casa: 7 Doni che saranno apprezzati proviene da Voglia di Ristrutturare .

Arredamento minimal moderno: 5 dettagli che dovresti curare

Se sogni una casa minimalista, questa guida ti sarà utile.

Ho selezionato 5 componenti d’arredo, che ti aiuteranno ad ottenere il look che desideri.

Pochi elementi che dovrai scegliere con cura, vista la mansione per cui li assumi.

Di fatto, hanno il compito di comunicare il principio sovrano del minimalismo:

“Less is more!”.

Arredamento minimal moderno: 5 dettagli che dovresti curare

Prendi nota.

Nell’arredo minimal, i dettagli semplici ed essenziali si fanno notare ma non fanno rumore.

Questo significa che puoi ottenere molto, senza ammucchiare mobili e suppellettili di ogni genere.

Lascia perdere rifiniture appariscenti e stravaganti, e focalizzati su alcuni particolari.

#1: Il divano

Un arredo raramente acquistato a cuor leggero.

È il “luogo” dove molte persone si rifugiano, dopo una dura giornata di lavoro.

Inoltre, è l’indiscusso protagonista di un soggiorno degno di questo nome.

Come riconosci un modello adatto ad un look minimal?

Dai piedi.

divano-minimalista
I sofà giusti hanno piedi abbastanza alti, di solito in legno o metallo.

Questo “distacco” dal pavimento amplifica le sensazioni di leggerezza e luce, che filtra liberamente sotto il mobile.

Un distacco con vantaggi anche in termini di pulizia, e di conseguenza igiene.

Per i rivestimenti, puoi scegliere tra:

◼︎ tessuto;
◼︎ pelle;
◼︎ microfibra;

A mio parere, i primi due rivestimenti sono i più azzeccati.

#2: Il termoarredo

Non sottovalutarli e non cercare scuse.

Ai soliti termosifoni tubolari, c’è molta alternativa.

Parlo dei termoarredi di design.

termoarredo-minimal
In Italia abbiamo aziende specializzate nel riscaldamento “fuori dall’ordinario”, con prodotti perfetti per arredi moderni e minimalisti.

Uno degli esempi è Oni (azienda Vasco), che vedi nella foto sopra.

È un modello dalla linea pulita e ultrasottile (8 mm), che si adatta a qualsiasi ambiente della casa.

Per il bagno, c’è anche la versione con foro portasciugamano.

Il designer ha tolto tutto il superfluo, quindi quel termoarredo incarna alla perfezione la filosofia “less is more”.

Se vuoi approfondire l’argomento, leggi l’articolo che ho dedicato al termoarredo di design [LO TROVI QUI] .

All’interno vedrai altre proposte, con i nomi delle maggiori aziende di settore.

#3: Le placche elettriche

Perché dedicare tempo alla scelta delle placche?

Per due ottimi motivi.

Innanzitutto, si trovano in ogni stanza e contribuiscono all’immagine degli ambienti.

In secondo luogo, le aziende specializzate offrono soluzioni personalizzabili nei minimi dettagli.

Tradotto: puoi scegliere gli elementi perfetti per il look della tua abitazione.

È il caso di Bticino.

placche-elettriche-minimal

Sul loro sito hanno un configuratore con cui “disegnare” delle placche elettriche .

Placche sartoriali? In un certo senso è così.

Il colore è forse la prima finezza a cui avrai pensato, ma in qualsiasi stile di arredo contano anche altre qualità.

Potrai scegliere forma, finitura, spessore e accostamenti tra placca e cover.

#4: Orologi, mensole e poster

Ho dei consigli anche per questi oggetti.

Come vedi sono tre arredi da parete, e non è un caso.

Un vero minimalista ama le pareti libere, senza grandi mobili che rischiano di “opprimere” le stanze.

Tuttavia, forse avrai voglia di appendere qualcosa.

Così ho scelto 3 piccoli (ed utili) oggetti, che costano poco ma che possono rendere molto.

L’orologio da parete

È presente in molte case.

Alcuni modelli hanno un perfetto minimal look, come gli orologi in foto:

arredamento-minimal-home
Niente numeri e niente strani disegni, l’oggetto è davvero essenziale.

Ti consiglio un modello con cornici in legno, argento o nero.

Le mensole

Ottime per riporre libri  ed altri oggetti che altrimenti finirebbero sul tavolo e sparsi chissà dove.

Se vuoi lasciare di stucco gli ospiti, ti consiglio quelle…invisibili.

Guarda questo video:

È una piccola mensola pensata per i libri, che una volta appoggiati sembreranno sospesi a mezz’aria.

La struttura c’è, ma non si vede.

Vuoi saperne di più? [CLICCA QUI]

I poster

Non più quadri, con “pesanti” e spesse cornici (più adatte a musei del Rinascimento…).

I poster hanno diversi vantaggi.

poster-bianco-e-nero
Innanzitutto c’è molta scelta.

Citazioni, frasi umoristiche, fotografie, disegni di ogni genere…

E poi sono economici.

Con pochi euro puoi acquistare un decoro che finirà nella sua bella cornice, rigorosamente sottile (nera, bianca o legno).

Se vuoi vedere qualche modello, dai un’occhiata su Bimago .

#5: I colori

A giudicare dalle migliaia di foto online, il nero e il bianco sembrano quasi una scelta obbligata.

Non è così.

arredamento-minimal-bianci

È vero: molte immagini hanno stanze minuziosamente arredate, dove il look black & white la fa da padrone.

Ma spesso sono preparate “ad arte”, ed estremizzano il concetto.

Come alternative hai l’ocra, varie tonalità di grigio, il tortora.

E comunque puoi sempre utilizzare colori più decisi, magari per dei poster, i cuscini del divano, un tappeto…

Con i toni vivaci, smorzerai l’immagine (a volte troppo razionale) dell’arredamento minimal.

Le conclusioni

Fa’ attenzione ai dettagli di questa guida.

Sono 5 dettagli che, da soli, possono fare miracoli.

Se hai domande, scrivi un commento e ti risponderò il prima possibile.

Condividi il post e iscriviti al mio canale YouTube e alla newsletter !

A presto!
Lorenzo

L’articolo Arredamento minimal moderno: 5 dettagli che dovresti curare proviene da Voglia di Ristrutturare .

9 MAGNIFICHE Idee per un bagno originale! [NON solo foto]

Arredare un bagno in modo originale?

Più semplice a dirsi, che a farsi.

È vero, non mancano riviste di settore e alcuni blog traboccano di gallerie con centinaia di seducenti foto.

C’è un problema.

Spesso si tratta solo di foto.

Belle da sfogliare, ma inutili nella pratica.

Se vuoi un bagno con personalità e carattere, hai bisogno di una guida.

E di risposte.

Nelle prossime righe, troverai 9 idee per un locale straordinario e fuori dagli schemi.

Ho esagerato?

Leggi tutta la guida, poi fammi sapere!

Idea #1: Le piastrelle esagonali

È indiscutibile: pavimenti e rivestimenti sono un tassello importante, nel look del bagno.

Se cerchi qualcosa di speciale, prendi in considerazione le piastrelle esagonali:

idee-bagno-originali
Le trovi in diversi materiali (grés porcellanato, cotto, cemento…) e un’infinità di colori.

Ci sono aziende con intere collezioni dedicate, perché “l’esagono” è tornato di gran moda.

Per quanto riguarda il “dove applicarle”, hai più opzioni.

Solo le pareti

arredo-bagno-originale
In questo caso, le mattonelle del pavimento avranno un’altra forma (quadrata o rettangolare).

Solo a pavimento

bagno-originale
È l’opposto della precedente ipotesi.

Sia pavimento che rivestimento

mobile-bagno-originale
Scegli questa strada? Ti consiglio di non utilizzare un solo colore.

Una delle qualità delle piastrelle esagonali, è che possono “movimentare” l’ambiente (se glielo permetti).

Come smuovere l’ambiente? 

Oltre a diversi toni, valuta forme geometriche irregolari e mischia i decori.

L’effetto “WOW” è assicurato. ?

Definisci una zona

Questa possibilità mi piace assai.

L’obiettivo è delimitare e/o mettere in rilievo una zona del bagno.

Giusto un’immagine che rende l’idea:

bagni-originali-dal-mondo
Nel caso qui sopra, le piastrelle esagonali sono state utilizzate per circoscrivere degli spazi.

A pavimento, potresti dividere l’area lavabo dal resto del locale; e/o fare la stessa cosa con i rivestimenti (magari per dare importanza alla zona vasca o doccia).

Dove trovare piastrelle esagonali?

Come dicevo, le aziende non mancano.

Tra queste:

◼︎ Ragno;
◼︎ Marca Corona;
◼︎ Marazzi;

Idea #2: Sanitari colorati

E chi l’ha detto che il bianco è IL colore dei sanitari? ?

Se vuoi un bagno unico e fuori dal comune, fatti aiutare da wc e bidet.

In questa nicchia, troverai aziende con proposte raffinate e di design.

Un esempio è Ceramica Cielo, che in alcune collezioni propone arredi di tanti colori (basalto, arenaria, nero lucido, avena, brina, pomice…)

Qui di seguito puoi vedere la coppia della collezione “Giare”:

sanitari-per-bagno-2018
Un’altra realtà è Hatria, e in particolare la collezione “Abito”:

come-arredare-bagno-originale.jpg
Ho visto questa creazione di persona.

Nonostante l’insolito colore, il bagno era davvero bellissimo.

E puoi “osare” anche con altri arredi.

Idea #3: Il lavabo

Cito nuovamente Ceramica Cielo, perché il colore è un filo conduttore di alcune loro collezioni.

idee-x-bagno
Quelle in foto sono le ciotole da appoggio, della collezione Shui Comfort.

Un’alternativa è Ceramica Globo, che offre una buona possibilità di scelta dei toni:

idee-per-bagno-1
Sta poi a te decidere la tipologia di lavabo adatto.

Le possibilità:

◼︎ con mobile;
◼︎ da appoggio;
◼︎ sospeso;
◼︎ semincasso e sottopiano;
◼︎ freestanding;

Idea #4: Termoarredo di design

Non sottovalutarlo.

Ho notato che molte persone non gli riservano la giusta importanza, e alla fine scelgono uno dei “tanti” pezzi della mischia (i classici tubolari, di varie dimensioni).

Ma qui l’obiettivo è arredare un bagno originale ed unico, quindi il termoarredo non dev’essere ordinario.

Un prodotto che mi ha colpito è “Flaps” (azienda Antrax).

idee-arredo-bagno-originali
Il nome deriva dalle “pieghe” del termoarredo, che servono da portasalviette.

È disponibile in due larghezze ed altezze, e anche nella versione elettrica.

Avrai a disposizione oltre 200 variazioni cromatiche!

Mi è piaciuto perché è un oggetto particolare, elegante e ben studiato.

Se vuoi scoprire altre proposte, sull’argomento ho scritto un articolo [LO TROVI QUI] .

Idea #5: La carta da parati

Ecco un’idea che, da sola, può fare la differenza.

Innanzitutto, dimentica muri tappezzati da cima a fondo.

Con la carta moderna, ti basta rivestire una sola parete.

Su questo argomento, ricevo spesso una domanda:

“Dove posizionare la carta?” (ovvero: quale parete scegliere?) ?

Dipende.

Hai mai pensato di ricoprire solo l’interno doccia?

idee-bagno-particolari
È una proposta che metto sul piatto, e stai certo che sarà l’angolo più ammirato del bagno.

Un’azienda top è Wall&Decò, che ha brevettato il prodotto WetSystem.

Si tratta di un rivestimento studiato per ambienti umidi, impermeabile e decorativo.

Altre proposte?

La carta con effetto profondità, per esempio.

idee-bagno-originali-2
Grazie a questo tema, stravolgerai l’aspetto di tutto il locale.

In questo caso, un punto di riferimento è Creativespace, che realizza progetti super-personalizzati.

Se non ti piace l’idea, hai un enorme bacino di possibilità in cui pescare.

idee-bagno-speciali
Quello in foto è uno dei tanti temi che propone Inkiostro Bianco (si chiama “Natzumi”), altra realtà Made In Italy e con deliziose collezioni.

Per sapere tutto sulla carta da parati moderna, puoi approfondire nella guida dedicata [LA TROVI QUI] .

Idea #6: I poster

In qualche vecchio bagno ho visto quadri, ma l’impressione è stata negativa; soprattutto a causa dei temi e delle spesse cornici color oro.

Qui parliamo di altro:

idee-bagno-originali-arredamento
Un poster costa qualche euro (anche meno di 10), e può rendere molto.

Ho visto pochi locali con poster, ma io ci farei un pensierino.

Un’immagine comunica immediatamente un messaggio.

I poster che preferisco sono quelli con scritte (motivazionali e/o umoristiche).

Ne basta uno, con sottile cornice (nera o bianca, di solito).

Se ti stuzzica l’idea, dai un’occhiata al sito Bimago .

Idea #7: La parete vegetale

Un’idea di arredo green e personalizzabile (dimensioni, stile, piante utilizzate, tipo di cornice…).

arredare-bagno-originale
Se punti al meglio, troverai poche aziende specializzate.

Queste pareti (in genere) hanno un sistema automatico di irrigazione, con un’autonomia di diversi giorni; oltre ad un timer per impostare gli intervalli di irrigazione.

Il team di botanici dell’azienda, ti suggerirà anche le piante più adatte al clima della tua zona.

In alternativa, ci sono i quadri vegetali o i pannelli in muschio stabilizzato.

Idea #8: Sesamo (by Antonio Lupi)

Questa realizzazione del brand Antonio Lupi, si ispira alla fiaba di “Alì e i 40 ladroni” (non scherzo).

Nel caso di Sesamo, gli scomparti non si aprono con la parola magica: ma con il tocco.

Sono nicchie nella parete, nascoste da un rivestimento (dello stesso tipo del muro).

Sono studiate per ospitare il rotolo di carta igienica, lo scopino, il cestino, l’accappatoio, lo spazzolino…

L’idea è quella di avere un ambiente bagno pulito, dove questi accessori non sono sparsi e non creano disordine.

Un’idea perfetta se ami il minimalismo e l’ordine, e se vuoi eliminare tutto ciò che è “superfluo”.

La parete può essere rivestita in microcemento, resina, mosaico, pietra…  

Idea #9: L’idroscopino

Ecco un’altra idea con alto ritorno sull’investimento.

L’idroscopino è un accessorio che sostituisce il classico scopino del wc.

effetto-wow-bagno
Già diffuso nelle strutture pubbliche (ospedali, centri commerciali…), non lo è altrettanto nelle abitazioni private.

Da quanto ho percepito, non viene proposto abbastanza dai professionisti di settore.

Peccato…perché ha più vantaggi:

◼︎ è igienico;
◼︎ la pulizia è garantita;
◼︎ sicuro anche con bimbi in casa;
◼︎ prezzo alla portata di tutti;

Lo trovi anche su Amazon [CLICCA QUI] .

Sfrutta Le Idee E Crea Un Bagno Straordinario

È possibile arredare un locale originale, e in questa guida ti ho raccontato come fare.

Hai anche i nomi di qualche azienda, così potrai curiosare ed approfondire (tra l’altro sono tutte italiane).

Se hai domande su quanto letto, scrivi un commento! (fammi sapere qual é la tua idea preferita).

Condividi la guida e iscriviti al mio canale YouTube e alla newsletter : sarai sempre aggiornato sui miei articoli. ?

A presto!
Lorenzo

L’articolo 9 MAGNIFICHE Idee per un bagno originale! [NON solo foto] proviene da Voglia di Ristrutturare .

CILA: la comunicazione di inizio lavori (SPIEGATA SEMPLICE)

Se devi ristrutturare casa, forse ti servirà la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata).

È una pratica edilizia importante, spesso protagonista nelle ristrutturazioni (appartamenti, bagni…).

Il problema?

In giro troverai molte guide tecniche…poco pratiche.

Questa fa eccezione.

Nell’articolo ti racconterò tutti i segreti della CILA.

Vedrai quando serve (e quando no), i tempi, la procedura, i costi e le possibili sanzioni.

Non solo.

Sono un geometra, e ti darò qualche “dritta” (così eviterai errori).

Hai già i lavori a cui pensare…ti semplifico la vita!

CILA: qual é la normativa di riferimento?

cila
Giusto due parole.

La CILA è disciplinata dal D.P.R. 380/2001 art. 6bis e s.m.i. (introdotto dall’art. 3 d.lgs n° 222 del 2016, chiamato DECRETO SCIA 2).

Non ti annoierò con il testo completo, perché tra poco avrai tutte le risposte.

Qualora volessi approfondire, lo trovi nel link [CLICCA QUI]

CILA: quando è necessaria?

È necessaria negli interventi di manutenzione straordinaria.

Vuoi degli esempi?

In una ristrutturazione di interni, dovrai richiederla per lo spostamento di tramezzi, nuova distribuzione degli spazi interni, apertura e chiusura di porte (sempre interne).

Non sono ammesse modifiche alla facciata dell’edificio, ai volumi, alla destinazione d’uso dell’immobile, a parti strutturali dell’edificio (queste soggette a SCIA).

Quando non è necessaria?

cila-manutenzione-straordinaria

Rimaniamo nell’ambito della ristrutturazione di interni (perché questo blog non parla degli “esterni”).

Non è necessaria per interventi di manutenzione ordinaria.

Sono interventi come riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, più quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.

Tra questi:

◼︎ sostituzione integrale o parziale di pavimenti (comprese opere di finitura e conservazione);
◼︎ nuove tinteggiature ed intonaci interni;
◼︎ riparazione impianti per servizi accessori (esempio impianto idraulico);
◼︎ sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande (senza modifica della tipologia di infisso);

ATTENZIONE!

Il rifacimento del bagno , non è soggetto a comunicazioni (quindi NIENTE CILA).

Hai dubbi o domande? Scrivi un commento. ?

Modello CILA: ecco come è fatto

Ti faccio vedere la pratica:

modello-cila
Questa è la prima pagina del documento.

Per il modello completo, guarda sul sito del tuo comune, o eventualmente i modelli ministeriali [LI TROVI QUI]

Nella sezione dedicata, trovi il formato per il download.

Chi redige la CILA, cosa contiene, dove presentarla?

Hai bisogno di un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) che assevera la conformità dell’opera da realizzare.

Il tecnico dichiara:

◼︎ che l’intervento è conforme ai regolamenti edilizi vigenti;
◼︎ che è conforme agli strumenti urbanistici approvati;
◼︎ che è compatibile con la normativa in materia sismica e sul rendimento energetico nell’edilizia;
◼︎ che non sono interessate le parti strutturali dell’edificio;

Contenuto CILA

comunicazione-inizio-lavori-asseverata
La pratica contiene questi documenti:

◼︎ il modello CILA;
◼︎ elaborati grafici (inquadramento territoriale, stato di fatto, progetto e comparativa);
◼︎ documentazione fotografica;
◼︎ documentazione (eventuale) per rilascio di atti di assenso obbligatori ai sensi delle normative di settore;
◼︎ ricevuta di pagamento per diritti di segreteria (se prevista dal tariffario comunale);
◼︎ ricevuta di pagamento (eventuale) dell’oblazione, nei casi di interventi in corso di esecuzione o già eseguiti (es. sanatoria);
◼︎ dichiarazione di assenso di terzi proprietari;
◼︎ documenti di identità del dichiarante, di terzi proprietari e del progettista;
◼︎ notifica preliminare (se l’intervento rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 99 comma 1, D.lgs. 81/2008);

Presentazione e tempi della CILA

pratica-cila
La documentazione va presentata all’ufficio tecnico del Comune (precisamente, allo sportello unico per l’edilizia).

È esecutiva già dalla data di presentazione al Comune.

Se la pratica non è completa, l’ente comunale ha 30 giorni per chiedere integrazioni o sospendere i lavori.

I lavori vengono sospesi se l’intervento:

◼︎ non è conforme a prescrizioni degli strumenti urbanistici;
◼︎ non è conforme al regolamento edilizio;
◼︎ è in contrasto con la normativa urbanistico-edilizia vigente;

Nel caso siano richiesti atti di assenso, l’attività edilizia può iniziare dopo la comunicazione dell’avvenuta acquisizione di questi atti.

Comunque, per opere interne su unità residenziali, non è necessaria alcuna autorizzazione da parte di enti terzi (esclusi gli edifici storico-monumentali, vincolati dalla Soprintendenza-Beni Ambientali). 

Il costo di una CILA
costo-cila

Per quanto riguarda i diritti di segreteria, ogni comune ha il suo tariffario.

Le competenze del tecnico sono da valutare, e variano in base alla dimensione dell’immobile e al tipo di intervento.

Sanzioni ed abusi edilizi: cosa rischi se non presenti la CILA?

Guarda l’immagine:

cila-edilizia
Sanzione ridotta di 2/3 (€ 333), se effettui la comunicazione spontaneamente (quando l’intervento è in corso).

Per risultare sanabile, l’intervento dev’essere conforme alla disciplina edilizia ed urbanistica vigente (sia al momento della realizzazione, sia quando si presenta la comunicazione).

I lavori sono finiti! Devi fare comunicazioni?

fine-lavori-cila

Si, in 2 casi.

Il primo è quando usufruisci delle detrazioni fiscali (così avrai dei riferimenti temporali di inizio e fine lavori di ristrutturazione).

Il secondo è quando modifichi il classamento o avviene una variazione della planimetria catastale (da inviare all’amministrazione comunale, dopo la redazione della pratica catastale).

Per concludere

Non ti resta che trovare un tecnico.

Pianifica la ricerca del geometra (o dell’architetto, ingegnere) e non aspettare gli ultimi giorni prima dell’inizio lavori.

Un professionista ti dirà se per le tue opere è necessario un progetto.

Devi saperlo, così eviterai di incorrere in sanzioni.

Se hai domande, scrivi un commento qui sotto.

Seguimi sulla mia pagina Facebook [LA TROVI QUI] e ricorda che puoi contattarmi per una consulenza nella città di Padova (e provincia).

A presto!
Geom. Devis Sacconi

L’articolo CILA: la comunicazione di inizio lavori (SPIEGATA SEMPLICE) proviene da Voglia di Ristrutturare .

Sottobalconi: a chi spetta il rifacimento

Sottobalconi: a chi spetta il rifacimento

Lo sai che?
Spese di rifacimento e manutenzione: la divisione dei costi del balcone e del sottobalcone tra proprietario del piano di sopra, quello del piano di sotto e il condominio.

Quando si tratta di rifare i balconi del palazzo è spesso guerra tra i condomini. Questo perché la legge non è chiara su chi deve decidere se e quando intervenire e, di conseguenza, chi è tenuto a pagare le spese (il condominio o i singoli proprietari?). A fronte di questa lacuna normativa, però, la giurisprudenza è sempre stata molto chiara nell’affermare una regola generale che tiene conto del tipo di balcone (aggettante o incassato). Il problema si pone soprattutto per quelle parti del balcone soggette spesso a usura e deperimento per via degli agenti atmosferici (infiltrazioni di acqua piovana su tutti) come i frontalini e i sottobalconi. Di tanto parleremo in questo articolo tenendo conto di quanto è stato detto, di recente, dal tribunale di Catania in una recente sentenza [1]. Ma procediamo con ordine e vediamo a chi spetta il rifacimento dei sottobalconi

Indice

  1. Balconi aggettanti e incassati
  2. Spese balconi: cosa dice la legge?
  3. Balconi: quali spese sono a carico del condominio?
  4. Sottobalcone: a chi spettano le spese?
  5. Balconi e sottobalconi: di chi è la proprietà e chi paga le spese di manutenzione?

Balconi aggettanti e incassati

La differenza che normalmente si opera, quando si parla di spese di rifacimento dei balconi, è quella tra balconi aggettanti e incassati. Si tratta di due strutture diverse:
balconi aggettanti sono quelli che sporgono dalla linea della facciata e, quindi, finiscono anche per essere un prolungamento dell’immobile e, al contempo, una copertura per chi vive di sotto. Essi appartengono in via esclusiva al proprietario dell’appartamento [2];
balconi incassati sono invece quelli che restano all’interno della facciata dell’edificio, non sporgono al di fuori della linea perimetrale. La soletta dei balconi incassati costituisce un prolungamento del solaio stesso e, pertanto, svolge le funzioni di separazione, copertura e sostegno dei diversi piani dello stabile condominiale.
Quando si parla di sottobalconi ci si riferisce infine a quella parte del balcone che funge da copertura per il balcone inferiore. Il sottobalcone quindi si ha solo per i balconi aggettanti e non per quelli incassati.
Spese balconi: cosa dice la legge?
L’unica norma del codice civile [3] che regola la distribuzione delle spese del balcone stabilisce che: «le spese per la manutenzione e ricostruzione dei soffitti, delle volte e dei solai sono sostenute in parti eguali dai proprietari dei due piani l’uno all’altro sovrastanti, restando a carico del proprietario del piano superiore la copertura del pavimento e a carico del proprietario del piano inferiore l’intonaco, la tinta e la decorazione del soffitto». Nell’espressione «volte, solai e soffitti» è compreso tutto quello che serve stabilmente a dividere orizzontalmente le due proprietà.
In buona sostanza, quando si tratta di sostenere la spesa di rifacimento del balcone aggettante, i costi vengono così distribuiti:
la copertura del pavimento è a carico del proprietario del piano superiore;
• le spese dell’intonaco, della tinta e della decorazione della parte inferiore del balcone (sottobalcone) sono invece a carico del proprietario del piano inferiore.
Quindi, quando si tratta di tali spese, il condominio non entra in alcun modo e non può imporre al proprietario dell’appartamento quando e se disporre gli interventi di manutenzione; allo stesso modo, però, il costo non sarà spalmato sull’intero stabile ma viene diviso tra il condomino del piano superiore (proprietario del balcone) e quello del piano inferiore (cui il sottobalcone fa da copertura).

Balconi: quali spese sono a carico del condominio?

Diverso è il discorso per le parti del balcone che svolgono una funzione estetica e servono per abbellire la facciata dell’edificio. In questi casi, infatti, la Cassazione ha detto che [4]: parapetti, cornicione o marcapiano, frontalini e tutti gli altri elementi di decoro architettonico si inseriscono nel prospetto dell’edificio e hanno la finalità di abbellirlo. Pertanto le spese relative a tali parti gravano sul condominio intero, ripartite per millesimi; è quindi l’assemblea a decidere se e quando effettuare tali interventi.
Si tratta di oneri necessari a rendere gradevole l’edificio e di cui, pertanto, si devono fare carico tutti i proprietari per le rispettive quote. Quando, però, i lavori non sono qualificabili come spese necessarie per ridare pregio alla struttura dell’intero palazzo, i costi della manutenzione e della ristrutturazione dei balconi sono a carico esclusivo del proprietario dell’immobile nel quale insistono.

Sottobalcone: a chi spettano le spese?

Se dal sottobalcone si stacca del calcinaccio o pezzi di cornicione, la manutenzione andrà affrontata dal proprietario del piano di sotto che da tale copertura riceve l’ombra. L’assemblea dei condomini così come non può decidere sul rifacimento dei balconi, non può farlo neanche sulla manutenzione dei sottobalconi.

Balconi e sottobalconi: di chi è la proprietà e chi paga le spese di manutenzione?

Da quanto abbiamo appena detto, si può dire che, in linea generale, tutti i balconi aggettanti appartengono al proprietario dell’appartamento di cui essi sono un prolungamento. Le spese di manutenzione sono a suo carico e il condominio non ha a riguardo voce in capitolo. Solo le spese per la manutenzione del sottobalcone sono a carico del proprietario del piano inferiore.
Invece soggetti a un regime diverso sono tutti gli elementi decorativi del balcone che in virtù della funzione di tipo estetico che essi svolgono rispetto all’intero edificio, del quale accrescono il pregio architettonico, sono considerati parti comuni. Salvo «prova contraria».
Cos’è la «prova contraria»? Secondo il tribunale di Catania deve trattarsi necessariamente del regolamento di condominio (approvato all’unanimità) o degli atti di acquisto dell’appartamento. Secondo il tribunale di Palermo invece [5], a contare non sono solo le carte ma anche i comportamenti e la prassi interna al condominio, ossia quelle condotte tacite dalle quali è possibile desumere l’accettazione di una determinata situazione di fatto che riverbera i propri effetti anche sul piano giuridico. (fonte)

note
[1] Trib. Catania, sent. del 22.02.2018.
[2] Cass. sent. n. 13509/2012.
[3] Art. 1125 cod. civ.
[4] Cass. sent. n. 6624/2012 e n. 10209/2015.
[5] Trib. Palermo sent. del 17.04.2018.

Con questa ristrutturazione low cost ho BRUCIATO 5.600 € !!!

Ti piacerebbe ristrutturare casa spendendo poco? (senza rinunciare alla qualità)

Certo che ti piacerebbe.

Non sei l’unico.

Il risparmio è sempre benvenuto.

L’importante è ottenere opere a regola d’arte, vero?

Alcune imprese, promettono ristrutturazioni low cost impeccabili.

Qualità al miglior prezzo.

In molti si fidano di simili slogan.

Ma sono credibili?

Vedrai con i tuoi occhi.

Nell’articolo, ti racconterò la storia di Paolo (nome di fantasia).

Grazie a quegli annunci, ha gettato alle ortiche 5.600 euro.

Rimarrai sconvolto.

Una ristrutturazione “facile-facile”…o no?

Paolo l’ho conosciuto tramite un lettore del blog.

Doveva ristrutturare il bagno , in un appartamento da affittare.

Aveva già accordi, per una spesa totale di 5.600 € (arredi compresi).

Mica noccioline.

Ecco il bagno, prima dei lavori:

Un vecchio locale anni ’70, piuttosto lungo e stretto .

Non pretendeva dettagli ricercati o lussuosi, né arredi da copertina.

Gli “bastava” un bagno con impianti funzionanti, e finiture di media qualità.

In 5 minuti di chiacchierata, ho capito che Paolo si era ficcato in un pasticcio.

Ristrutturazioni low cost: il primo (ENORME) errore di Paolo

ristrutturazione-low-cost-opinioni

Tutto è nato da una sua domanda.

“Per il bagno completo spendo 5.600 euro…è un buon prezzo?”

Dipende. ??‍♂️

Il locale si trova a Padova.

Qualcuno ha prezzi superiori, qualcuno inferiori.

Il punto è un altro.

Paolo non aveva accordi scritti (su prezzi, tempi, garanzie…).

Una pericolosa mancanza.

Non c’era nemmeno un capitolato (con dettagli su arredi, pavimenti e rivestimenti).

Aveva scelto tutto dal catalogo dell’idraulico.

Nient’altro.

Comunque, senza informazioni, non potevo dirgli molto.

Ci saremmo rivisti a bagno ultimato, per pubblicare un video sul mio canale youtube.

Sei pronto/a?

Ristrutturazioni low cost: un fallimento annunciato 

La ditta stimava 8-10 giorni di lavori.

Passò quasi un mese!

Non solo.

Il risultato era disastroso:

Ho visto decine di bagni ristrutturati.

Questo è il peggiore.

Un insulto alla professione, e una fregatura per Paolo.

Lo hai guardato attentamente?

Ristrutturazioni low cost: 3 cose INGUARDABILI di questo bagno

ristrutturazioni-low-cost

Non salverei un centimetro quadrato del locale (sanitari a parte…forse).

Ho individuato almeno 3 elementi, che finiscono nella lista degli orrori.

#1: Il lavabo

Ridicolo.

Quando ho girato il secondo video, c’era anche l’idraulico.

Idraulico che ha ammesso di aver scelto un lavabo sottodimensionato.

“Non preoccuparti Paolo: lo sostituisco gratis con uno più lungo”.

Fantastico.

Lo ha installato senza prendere misure.

A peggiorare tutto c’è il sifone, a vista.

È in plastica…forse quello in metallo cromato era nel pacchetto “gold”. ?

#2: La posa (pavimenti e rivestimenti)

Scandalosa.

In controluce, noti tutte le imperfezioni (in ombra, le cose non migliorano).

Un esempio?

Tra rivestimento e pavimento c’è un centimetro di colla.

Effetto bruttissimo.

Anche gli angoli sono vomitevoli.

I casi sono 3:

◼︎ il posatore era di fretta;
◼︎ il posatore era ubriaco;
◼︎ il posatore era incapace;

Il risultato finale non cambia.

#3: La pulizia

A lavori ultimati, la ditta deve pulire il cantiere.

Non dico tirarlo a lucido (anche se per qualcuno è normale).

Il minimo è aspirare la polvere in eccesso, lavare pavimenti e pulire i rivestimenti.

Nel bagno in questione?

Sporcizia ovunque…anche sul piatto doccia.

Deprimente.

Ristrutturazioni low cost: 5.600 euro BRUCIATI

A questo punto, potresti pensare che Paolo sia uno sciocco.

No: è una persona “d’altri tempi”.

Appartiene ad una generazione quasi estinta, che rispettava la stretta di mano.

Si è fidato delle garanzie verbali.

Inoltre, Paolo non usa internet (uno dei miei articoli lo avrebbe aiutato).

Ha letto un volantino, dove reclamizzavano il rifacimento del bagno “tutto-compreso-prezzi-convenienti”.

Gli è andata male.

“Lorenzo, ho bruciato 5.600 €” ?

Già.

E tu?

Puoi evitare di cacciarti nella sua situazione?

Si, puoi.

Come riconoscere una ristrutturazione low cost (anche se non sei esperto)

Innanzitutto: che significa “low cost”?

Non per forza parliamo di prezzi stracciati (hai appena visto un bagno pagato 5.600 €!)

Tuttavia, alcuni annunci sono “eloquenti”.

Eccone uno:

ristrutturazioni-low-cost-roma

Perché mi spetta uno sconto di 1.000 euro?

Ho approfondito, e i dubbi sono aumentati.

Nel sito mancano informazioni, su quei 1.000 € di sconto.

Inoltre:

◼︎ niente foto REALI, di bagni ristrutturati (solo render);
◼︎ nessuna recensione REALE, di clienti soddisfatti;

Altri annunci da evitare?

I famosi “qualità al miglior prezzo” (sinonimo di “prezzo più vantaggioso/conveniente”).

Non si tratta di spesa al supermercato, ma di ristrutturare casa.

La qualità si paga.

Torniamo per un attimo al bagno di Paolo.

Con 5.600 € otteneva un locale completo, con capitolato dell’idraulico.

Se ricevi una proposta simile, verifica:

◼︎ tipo di arredi;
◼︎ marca pavimenti/rivestimenti;

Un esempio?

La qualità di un pavimento Marazzi è decisamente superiore, rispetto a quelli dei “discount-casa”.

Stesso discorso per sanitari e lavabo (o mobile lavabo).

Un wc può costare 50-60 €, ma anche 200-300 € (ed oltre).

E non scordare la garanzia.

GARANZIE: nelle ristrutturazioni low cost sono SCONOSCIUTE

Parlo di una penale giornaliera SCRITTA, per ritardi sulla consegna dei lavori.

Per molte ditte è utopia (soprattutto chi punta su prezzi bassi).

Il motivo?

Consapevolezza.

Sono disorganizzati.

Conoscono i loro ritardi, e difficilmente rilasciano penali.

C’è dell’altro.

Lavorano sottocosto, pur di prendere il lavoro.

Così fanno 2 danni.

#1 Danno: a loro stessi

Chi viene pagato “poco”, va di fretta e non cura i dettagli (vedi bagno Paolo).

#2 Danno: nei tuoi confronti

Convinto di risparmiare, ti affidi a sprovveduti (rivedi bagno Paolo).

In conclusione: che devi fare?

Non c’è una formula magica.

Ho comunque dei consigli.

N° 1: INFORMATI sulle ditte PRIMA di contattarle.

Chi è specializzato, chi ci mette la faccia, chi pubblica lavori e recensioni REALI…ha la precedenza.

N° 2: contattale, e informati sulle GARANZIE.

Chiedi la penale giornaliera, e pretendi accordi scritti.

N° 3: EVITA annunci simili a quello del mio esempio.

Hai domande o vuoi dire la tua tua? Scrivi un commento!

Iscriviti alla mia newsletter e al canale Youtube : sarai sempre aggiornato sulle guide che pubblicherò!

A presto!
Lorenzo

…E PAOLO? ?

L’ultima volta che l’ho sentito, stava trattando con gli artigiani.

Gli hanno promesso che sistemeranno le imperfezioni, ma dovrebbero demolire in molti punti (e si sono anche lamentati).

Ho una mia idea su come finirà, ma spero di sbagliarmi. ?

L’articolo Con questa ristrutturazione low cost ho BRUCIATO 5.600 € !!! proviene da Voglia di Ristrutturare .

Come dividere una stanza senza opere murarie (e in breve tempo)

Dividere una stanza (senza opere murarie e in breve tempo), può sembrarti complicato.

Forse ti manca l’ispirazione, hai mille domande e non sai da dove partire.

Già, arredare casa non è una baggianata (soprattutto se non sei un interior designer).

Non arrenderti prima di cominciare.

In questa guida ti svelerò 9 idee per creare due ambienti.

Senza ricorrere a pareti in muratura o cartongesso .

Come dividere una stanza senza opere murarie: 3 qualità di questa guida

Le proposte che vedrai sono:

#1 Rapide

Realizzabili in poco tempo.

Parlo di ore, massimo una giornata.

Niente cantieri prolungati, niente stress, niente scartoffie burocratiche per aggiornare la planimetria catastale.

#2 Rimovibili 

Ho previsto un piano B, una via di fuga.

Potresti stancarti, cambiare idea sull’arredo.

Ecco perché le 9 idee sono rimovibili.

In qualsiasi momento e senza sgobbare.

#3 Efficaci

Non è scontato.

Ho scelto proposte per abitazioni…normali (non attici di Manhattan o ville hollywoodiane).

Proposte che non penalizzano la luminosità, per diversi stili di arredo e budget.

Alcune realizzabili senza aiuti.

Massimo controllo e riduzione della spesa.

F-A-V-O-L-O-S-O. ??

Sei pronto?

Come dividere una stanza senza opere murarie: 9 Idee che funzionano

Ecco la prima.

Idea #1: Le tende

Versatili, e perfette per dividere un ambiente (di ampie o ristrette dimensioni).

Quali scegliere?

TENDE CLASSICHE

come-dividere-una-stanza-senza-opere-murarie
Pensa all’effetto desiderato.

Punti a creare una “barriera”? Valuta tende oscuranti.

Gli strati di tessitura impediscono il passaggio di luce (naturale o artificiale), ed aumentano la sensazione di privacy.

In un piccolo open-space possono delimitare zona giorno e notte.

Vuoi un effetto più leggero?

Scegli tende dai toni chiari (bianco in primis), e del giusto tessuto.

Ricorda: colore e tessuto sono responsabili dell’effetto finale.

TENDE A FILI

Bellissime, nel giusto contesto.

come-dividere-una-stanza-senza-muri

Sensazione?

Vedo-non-vedo.

Puoi installarle:

◼︎ tra zona angolo cottura e living;
◼︎ tra soggiorno e pranzo;
◼︎ in un’open space (delimiti la zona letto);
◼︎ in camera (crei una zona “ufficio”, o la cabina armadio);
◼︎ in ufficio (delimiti aree di lavoro, senza bisogno di muri);

TENDE A PANNELLO

Essenziali.

come-dividere-una-stanza-fai-da-te

Scorrono su carrelli e l’ingombro è minimo.

Avrai molta scelta, anche se è una “nicchia”.

Troverai tende di diverse misure, economiche o di design, in vari materiali e colori/temi.

Alcune, all’estremità, hanno un profilo in metallo che serve a tenerle tese.

Vuoi approfondire? CLICCA QUI PER QUALCHE PROPOSTA

Idea #2: Il separé

Un classico.

Realizzati in legno, carta, bambù e tela.

Sono di 2 tipi.

PARAVENTO MOBILE

modi-creativi-per-separare-due-stanze
Lo sposti quando e dove preferisci.

Vuoi vedere dei modelli? CLICCA QUI

PARAVENTO FISSO

Questo l’ho trovato su Amazon.

soluzioni-per-dividere-soggiorno-e-cucina

È un modello componibile, con cui creare anche un grande separé.

Si fissa al soffitto, tramite un kit incluso col prodotto.

Disponibile in 2 colori: bianco o nero.

CLICCA QUI PER DISPONIBILITÀ E PREZZO

Idea #3: La libreria

Come dividere una stanza senza opere murarie?

Con la libreria.

Avrai un’ottima scusa per acquistare altri libri!

Cultura a parte, la libreria ha notevoli vantaggi:

◼︎ infiniti modelli, colori e design;
◼︎ componibili, ottime per delimitare grandi spazi;
◼︎ perfette per qualsiasi ambiente;

Il neo?

L’ampia offerta potrebbe frenarti, anziché aiutarti.

Ti semplifico la vita.

Ecco 3 soluzioni, da cui prendere spunto.

LIBRERIE COMPONIBILI

dividere-gli-ambienti-senza-pareti
Notevole.

Il modello in foto è INFINITY (azienda Flexform, designer Antonio Citterio).

È un sistema libreria-contenitori (ci “nascondi” ciò che vuoi), composto da una leggera struttura in metallo abbinata ad eleganti ceste in cuoio.

Il mobile è personalizzabile, grazie alle tante possibilità di composizione.

LIBRERIE SOSPESE

come-creare-due-stanze-da-una
Fissate al solaio

Il modello in foto è 30 MM WEIGHTLESS (azienda Lago, designer Daniele Lago).

Piuttosto scenografica, grazie alle colonne (di diverse lunghezza) che scendono dall’alto.

L’effetto finale è leggero.

LIBRERIE FISSATE A TERRA E SOLAIO

dividere-stanza-cartongesso
La terza ed ultima proposta è GIOSTRA (azienda Damiano Latini).

Design leggero e moderno, si integra perfettamente con qualsiasi ambiente (domestico e lavorativo), e con piccoli o grandi spazi.

Realizzata in ghisa, con fissaggio pavimento-soffitto.

Idea #4: Pannelli scorrevoli

Ottima alternativa alle “solite” porte scorrevoli.

idee-per-dividere-gli-spazi
Qui parliamo di ante scorrevoli bi-facciali, personalizzabili nelle dimensioni e nei materiali.

La soluzione in foto è contemporanea, con ante che scorrono su guide (troverai ante senza guide a pavimento).

Idea #5: Giardino verticale

L’ideale, soprattutto se ami le piante.

modi-per-dividere-un-ambiente

In questo caso puoi realizzare una parete bi-facciale, con vegetazione su entrambi i lati.

L’effetto finale è meraviglioso.

Chi produce questi capolavori ha un team di botanici, che ti consiglieranno le piante adatte al clima della tua zona.

Progettati su misura, hanno un costo più alto rispetto alle altre idee (molto importanti le luci, sempre realizzate dall’azienda).

Vuoi saperne di più? CLICCA QUI PER L’ARTICOLO COMPLETO .

Idea #6: Le piante

Efficaci, e più economiche rispetto al giardino verticale.

Per separare un ambiente puoi utilizzare grandi vasi contenitori, ma non è l’unico sistema.

dividere-due-ambienti-con-piante
Visto?

Una libreria sospesa e dei piccoli vasi.

La separazione tra soggiorno e pranzo è delicata, ma percepibile.

Idea #7: Il vetro

Elegante ed adattabile.

dividere-ambienti-ufficio
Si abbina ad uno stile minimal, classico, moderno…

Utilizzato in grandi uffici, ma anche nel residenziale.

Un esempio è quello qui sotto:

come-posso-dividere-due-ambienti
Il vetro è abbinato all’acciaio zincato, e separa cucina e pranzo.

Oltre alla luminosità c’è un altro vantaggio: puoi decidere il tipo di vetro (trasparente, opaco, colorato…).

Idea #8: Facet by Bloomming

Che cos’é?

dividere-gli-spazi-senza-pareti

È un divisorio pensile, creato da due giovani designer olandesi.

Disponibile in qualsiasi forma e dimensione, merito dei modelli decorativi che lo compongono.

I colori di base sono 6, altri si realizzano su richiesta.

Diverse importanti aziende lo hanno già installato nelle loro sedi.

Ecco come funziona:

Insolito e di design!

Idea #9: Creatività

Ne hai? Sei a cavallo.

come-dividere-la-cucina-dal-soggiorno

Con tre vecchie porte puoi creare un separé.

Stesso discorso con i pallet (da dipingere o lasciare al naturale).

Basta poco:

dividere-due-ambienti-soluzione
In questa camera la separazione avviene grazie ad un’altalena e un sacco a dondolo !

Idea simpatica e divertente. ?

Come dividere una stanza senza opere murarie: le conclusioni

Non ti resta che scegliere!

Tieni a mente lo stile della tua casa, innanzitutto.

Alcune proposte sono perfette per uno stile, ma cozzano con altri.

Separare un ambiente non è difficile, se sai come fare.

Ti serviva solo qualche consiglio (adesso dacci dentro).

Se la guida ti ha aiutato, condividila con chi vuoi. ?

Iscriviti alla mia newsletter, così sarai sempre aggiornato sugli articoli che pubblicherò.

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER

A presto!
Lorenzo

L’articolo Come dividere una stanza senza opere murarie (e in breve tempo) proviene da Voglia di Ristrutturare .

13 Tende doccia per qualsiasi stile di arredo [FOTO] ?

La prima tenda per doccia di cui ho memoria? 

Bianca, con bolle azzurre.

In plastica spessa, opaca.

Avevo 4/5 anni, ma ricordo ogni centimetro di quel bagno.

Il tema era piuttosto banale, ma non credo ci fosse molta scelta.

Oggi è diverso.

Puoi sfogliare tante proposte on-line, con disegni “seri”, puliti, allegri e stravaganti.

In questo articolo trovi 13 tende per doccia, che ho selezionato tra le più apprezzate su Amazon.

Perfette per diversi stili di arredo.

Che significa?

Significa che troverai ciò che cerchi!

2 Cose sulle tende per doccia che devi sapere

tenda-per-doccia-bagno

Le tende sono un’infinità, ma ti darò qualche dritta sulle loro caratteristiche.

Così sfrutterai al massimo la guida.

#1: Impermeabilità

Non è scontata.

Ci sono prodotti che resistono all’acqua al 100%, altri no.

Dipende dal materiale.

Alcune tende sono in poliestere, altre in tessuto o cotone (cotone misto a plastiche).

Una in tessuto farà passare un pò d’acqua, soprattutto con getti diretti sulla tenda.

Quella in poliestere è idrorepellente.

“Lorenzo, devo stare alla larga da tende in tessuto o cotone?” ?

No, anzi.

I prodotti in cotone o tessuto hanno un’estetica migliore (in generale).

#2: Bordi appesantiti

Alcune tende sono appesantite all’estremità.

Come?

Con dei piombini.

La stabilità migliora, e questo è un punto a favore.

Altre hanno calamite, sempre all’estremità.

Tutto chiaro?

Iniziamo!

Tende per doccia #1: Quella di AmazonBasics

tende-per-doccia
Il venditore è il negozio Amazon, e hai più temi tra cui scegliere.

Poliestere 100%, impermeabile, lavabile in lavatrice.

La tenda è proposta in 2 dimensioni: 180 x 180 cm o 180 x 200 cm.

Recensioni positive.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #2: Motivante

tende-doccia
La tenda più motivante del mondo! 

Antimuffa, resistente all’acqua, lavabile in lavatrice.

Il tessuto è robusto (poliestere) ed oscurante.

Tessuto che comunque permette il passaggio di un pò di luce.

Puoi utilizzarla anche in un bagno cieco o poco illuminato.

Per appenderla sono necessari anelli (non inclusi).

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #3: Resistente

tende-x-doccia
Ottimo prodotto.

Eccellenti recensioni,  che confermano la qualità della tenda (disponibile in più colori e temi).

Il materiale è atossico, solido, antimuffa.

Non lavabile in lavatrice. 

Tuttavia il lavaggio a mano è semplice, e fa tornare come nuovo il prodotto.

Anelli inclusi.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #4: Niente fronzoli

tende-per-doccia-in-tessuto
Bianca, in tessuto leggero, semplice.

3 Parole che descrivono perfettamente questa tenda.

Rifinita con cura, è il prodotto giusto per dare un tocco di eleganza al look del tuo bagno.

Materiale resistente e lavabile in lavatrice.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #5: Fenicottero

tende-per-vasca
Devi averla, se ami i fenicotteri!

Il motivo ed i colori vivaci daranno al tuo bagno un look allegro e piacevole.

È un prodotto impermeabile, a prova di muffa, facile da pulire.

Lavabile a mano o in lavatrice, i colori non schiariranno nonostante i ripetuti lavaggi.

1 Anno garanzia sulla tenda.

TI INTERESSA? LA TROVI QUII

Tende per doccia #6: Scienza in doccia!

tende-doccia-ikea
Ripassi la tavola periodica degli elementi…mentre fai la doccia!

Tema divertente, adatto a chimici e appassionati della serie televisiva “The Big Bang Theory”.

A parte questo, tessuto e stampa sono di ottima qualità.

Lavabile in lavatrice.

In una parola? Nerd.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #7: Arte in doccia

tende-doccia-originali
Dopo la scienza, l’arte.

Il motivo stampato è “La notte stellata”, quadro del pittore Van Gogh.

Il tessuto è 100% poliestere, lavabile a mano o in lavatrice.

Buone recensioni.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #8: Raffinata

tende-per-box-doccia

Più che una tenda, è un asciugamano.

Mi spiego.

La tenda è in tessuto misto cotone, e si impregnerà d’acqua (non è impermeabile).

Perché dovresti acquistarla?

È raffinata e non “plasticosa”, perfetta per bagni classici o moderni.

Un altro punto a favore è la qualità.

La composizione è 65% poliestere e 35% cotone.
Un mix che assicura durevolezza e resistenza all’usura.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #9: Con ornamenti

tende-per-doccia-online

Prodotto facile da pulire, resistente alla muffa e idrorepellente.

L’immagine è in alta risoluzione, riprodotto grazie ad una tecnologia di stampa all’avanguardia.

La tenda è inodore, senza sostanze coloranti nocive.

Il motivo in foto è uno dei tanti, sul link del prodotto ne trovi altri.

Garanzia di rimborso di 120 giorni.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #10: Floreale

tende-per-doccia-amazon
Ami i fiori?

Amerai questo prodotto.

Realizzata in poliestere, facile da pulire e lavabile in lavatrice.

Impermeabile e resistente all’usura.

Le recensioni? Molto positive.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #11: W i Gatti!

tenda-per-doccia
Un felino in doccia…incredibile.

Impermeabile, lavabile anche in lavatrice, si asciuga rapidamente.

Compreso nel prezzo ci sono 12 anelli di plastica e 2 magneti per un comodo fissaggio all’estremità.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #12: Cactus

tenda-doccia-antimuffa
La questione diventa…spinosa.

Uno dei temi che preferisco, tra quelli della guida.

Impermeabile e a prova di muffa, lavabile a mano o in lavatrice.

Dimensioni di 180 x 180 cm.

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia #13: Pietre, mare…

tenda-doccia-impermeabile
Perché ho scelto questo prodotto?

Per le recensioni positive e l’ampia scelta di temi, innanzitutto.

Due misure disponibili, impermeabile, antimuffa e con bordo appesantito per una maggiore stabilità.

Puoi lavarlo in lavatrice e persino stirarlo.

Non ti piacciono le pietre energetiche della foto?

Dai un’occhiata alle altre proposte!

TI INTERESSA? LA TROVI QUI

Tende per doccia: serve altro?

Forse.

Forse oltre alla tenda cerchi anche il bastone di sostegno e gli anelli.

Bastone per la doccia

bastone-tenda-doccia

È di 3 tipi.

Li ho selezionati osservando i migliori prodotti disponibili.

◼︎ estendibile (varie misure): CLICCA QUI
◼︎ angolare universale: CLICCA QUI
◼︎ curvo (80×80 o 90×90): CLICCA QUI

Anelli per la doccia

anelli-tenda-docciaHo scelto un prodotto consigliato da Amazon, in acciaio inox e con recensioni top.

TI INTERESSANO? LI TROVI QUI

Che ne pensi delle tende da doccia della guida?

Ci sei quasi.

Hai visto 13 modelli, per più stili di arredo.

Ti ho dato qualche dritta e, per gli accessori, i link sono a portata di click.

Adesso tocca a te!

Quale tenda sceglierai per la tua doccia?

A presto!
Lorenzo

L’articolo 13 Tende doccia per qualsiasi stile di arredo [FOTO] ? proviene da Voglia di Ristrutturare .

Tende per doccia: come scegliere quella perfetta [Guida definitiva]

In questa guida scoprirai come trovare la tenda doccia perfetta per il tuo bagno.

Nelle prossime righe vedrai tutte le tipologie di tende – per doccia e vasca – e i materiali tra cui scegliere.

Non solo.

Parleremo di accessori e indispensabili qualità della tenda.

E naturalmente anche di modelli.

Per ciascuna categoria, ho selezionato le tende doccia Amazon più quotate.

Partiamo!

2 +1 Indispensabili qualità della tua tenda doccia

tende-per-doccia-amazon
Troverai molti modelli.

Prima di procedere all’acquisto, controlla le caratteristiche del prodotto.

In particolare:

#1: Impermeabile

Non è scontato.

Alcuni prodotti sono idrorepellenti al 101% (esempio: poliestere ed EVA).

Altri trattengono l’acqua, ma non completamente (esempio: lino).

#2: Antimuffa & Antibatterica

Il venditore lo specifica.

A volte trovi la dicitura “Privo di VOC” (compositi organici volatili), e le recensioni aiutano a capire l’esperienza di altri utenti.

Se hai dubbi, controlla la sezione “Domande e risposte dei clienti”

#3: Lavabile in lavatrice (optional)

Facoltativo, ma forse per te è importante.

Alcuni prodotti sono lavabili in lavatrice, altri solo a mano.

Pro & Contro delle tende per doccia

tende-per-doccia-ikea

Rispetto ad un box in acrilico o vetro, la tenda ha almeno 4 vantaggi.

Vantaggio #1: Economica

Con meno di 15 € (spedizione e ganci inclusi) ti porti in bagno una tenda doccia con ottime recensioni, consigliata anche da Amazon.

Un box decente, in acrilico, costa minimo 60 €.

Per quello in vetro devi superare i 100 €.

Senza contare che…

Vantaggio #2: Installazione gratuita!

Basta un pò di manualità, e la tenda è pronta all’uso.

I box doccia (soprattutto alcuni modelli), hanno bisogno dell’intervento di un idraulico.

C’è un altro aspetto.

Vantaggio #3: Niente fori

Volendo puoi “salvare” le piastrelle, grazie a solidi bastoni a pressione:


Se la tua doccia è ad angolo, posiziona più in alto il bastone (forerai il muro).

Vantaggio #4: Versatile

La stessa tenda si adatta a più stili…quindi all’occorrenza la “ricicli” per un altro bagno.

Magari va bene anche per la vasca, così fai a meno di pannelli in vetro o acrilico.

E riguardo ai “contro”?

Unico svantaggio delle tende per doccia

L’acqua può finire sul pavimento, soprattutto nello spazio tra tenda e parete.

È normale, devi fare attenzione… evitando balli scatenati e contorsioni da circo. 🙂

Passiamo alle varietà di modelli.

Le 3 Tipologie di tende per doccia

Qual è la tenda giusta per la tua doccia/vasca?

Partiamo dalla struttura.

Tende per doccia standard

tende-per-box-doccia
Perfette per piatti doccia angolari, piatti chiusi su 3 lati (tipo quelli in fondo al bagno) e vasche.

Qui contano le misure (altezza e larghezza) da verificare prima dell’acquisto.

▶︎TENDE DOCCIA STANDARD◀︎

Tende per doccia a rullo

tende-per-doccia-a-rullo

In realtà è indicata per la vasca, perché tutti i modelli che ho trovato hanno un’altezza di 2,40 metri.

Troppo poco per la doccia!

Nella vasca nessun problema.

L’asta della doccia (di solito in plastica), si fissa al soffitto tramite viti e tasselli.

Il montaggio è semplice, e grazie alla cordicella regoli l’altezza.

▶︎TENDE DOCCIA A RULLO◀︎

Tende per doccia a ombrello

tende-per-doccia-a-ombrello
Controlla l’altezza.

L’offerta è poca, e molti di questi modelli sono indicati per la vasca-doccia.

Il prodotto viene montato su un telaio semicircolare (ad ampio raggio).

Ottima alternativa alle ingombranti paratie delle vasche.

ATTENZIONE:

Prima dell’acquisto verifica se la tenda è compresa nel prezzo, perché alcuni venditori spediscono solo il telaio di supporto.

▶︎TENDE DOCCIA OMBRELLO◀︎

Materiali tende per doccia

Oltre alla tipologia puoi scegliere il materiale, anche se il migliore (visto l’utilizzo) rimane il poliestere.

Tende per doccia in tessuto poliestere

tende-per-doccia-in-tessuto
Gettonatissime. 😉

Questi prodotti sono anti-muffa, 100% impermeabili, inodori e anti-macchia.

Alcuni modelli hanno piccoli pesi cuciti nell’orlo, per impedire “svolazzamenti”.

Di solito puoi lavarla in lavatrice, ma controlla le note del venditore.

▶︎TENDE DOCCIA POLIESTERE◀︎

Tende per doccia cotone-poliestere

tende-per-doccia-particolari
33% cotone, 67% poliestere.

Eleganti e facili da pulire.

Caratteristiche di queste tende:

◼︎ impermeabili;
◼︎ lavabile in lavatrice;

Ti sconsiglio quelle in 100% cotone: le recensioni sono pessime e il prodotto si inzuppa.

▶︎TENDE DOCCIA COTONE◀︎

2 Indispensabili accessori per la tua tenda

Serve altro?

Forse oltre alla tenda cerchi anche il bastone di sostegno e gli anelli.

Già, ma quali prendere?

Bastoni per tende da doccia

bastone-tenda-doccia

È di 3 tipi.

Li ho selezionati osservando i migliori prodotti disponibili

◼︎ bastone estendibile ;
◼︎ angolare universale ;
◼︎ curvo (80×80 o 90×90) ;

Anelli per la tenda doccia

ganci-per-tende-doccia
Non tutte le tende contengono anche gli anelli.

Anelli che trovi in 2 tipologie:

◼︎ anelli doccia in plastica ;
◼︎ anelli doccia in acciaio ;

Hai la finestra dentro la doccia o sopra la vasca?

Tanti bagni anni ’60 e ’70 sono stretti e lunghi , e quando vengono ristrutturati la doccia è spostata in fondo (con la finestra all’interno).

Per proteggere la tua privacy, puoi utilizzare speciali pellicole:

tenda-per-finestra-dentro-docciaAutoadesive e facili da installare, proteggono anche dai raggi UV.

Ho selezionato 3 modelli:

◼︎ pellicola massima privacy ;
◼︎ pellicola a strisce ;
◼︎ pellicola decorativa ;

Tocca a te!

Hai tutte le informazioni per scegliere ed acquistare la tenda doccia che desideri.

E hai anche le info su accessori indispensabili ed optional.

Per dubbi o domande, utilizza lo spazio commenti. 👍🏼

A presto!
Lorenzo

L’articolo Tende per doccia: come scegliere quella perfetta [Guida definitiva] proviene da Voglia di Ristrutturare .