Come ricavare due bagni da uno? (guida + VIDEO)

Nelle prossime righe ti spiegherò come ricavare due bagni da uno.

È una guida semplice e completa.

Parleremo di regole da seguire, spazio minimo necessario, autorizzazioni e trucchi del mestiere.

Non solo.

Vedrai un progetto reale.

Da un unico grande bagno, i proprietari hanno creato due locali.

Puoi farlo anche tu, e tra poco capirai come riuscirci.

Sei pronto?

Di quanto spazio hai bisogno per ricavare due bagni da uno?

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La risposta è “dipende”. 👀

Da cosa?

Dal regolamento edilizio del tuo Comune.

Lo trovi anche on-line, e puoi considerarlo il tuo “libretto dell’istruzioni” in ambito di progettazione.

Faccio un esempio.

Il regolamento edilizio del mio Comune (in questo momento) afferma che il primo servizio igienico (quello principale) deve avere una superficie minima di almeno 4 mq.

Riporta anche larghezza ed altezza minima del locale.

È così in tutta Italia?

No. ❌

Quindi, come prima cosa, guarda il regolamento del tuo Comune.

Inoltre, almeno uno dei 2 bagni deve contenere TUTTI questi elementi:

◼︎ lavabo;
◼︎ wc e bidet;
◼︎ doccia (o vasca);

Un bagno così arredato necessita di superficie minima di circa 4 mq.

E il secondo locale?

Consulta il regolamento anche per il bagno secondario, e prendi nota dei requisiti essenziali (superficie ed altre eventuali informazioni).

Grazie a questi dati avrai un’idea dello spazio minimo da destinare ai locali.

2 Ulteriori requisiti dei tuoi nuovi bagni

Dimensioni a parte, i tuoi nuovi bagni devono rispettare altri requisiti.

#1: Bagno cieco? Aerazione forzata

Non si scappa.

I bagni senza finestra richiedono l’aerazione forzata .

#2: Antibagno necessario?

Puoi creare un altro bagno con wc, ma l’ambiente che contiene il wc non può comunicare direttamente con il soggiorno o la cucina.

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Se il nuovo bagno si apre su questi ambienti è necessario un antibagno (dove posizioni il lavabo) e poi un altro ambiente che ospita il wc (separato da una porta, vedi foto qui sopra).

Viceversa, se uno dei bagni si apre su una camera da letto, NON è necessario l’antibagno.

È più “complicato” di quanto pensavi?

Stai tranquillo/a: prosegui nella lettura e tutto sarà più chiaro.

Permessi necessari per creare due bagni da uno

Il tuo nuovo bagno modificherà la planimetria interna.

Serve un’autorizzazione.

9 volte su 10 si tratta di una CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) .

Dovrai contattare un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere) che redigerà un progetto dei bagni, e presenterà la pratica allo sportello unico del Comune.

Oltre alla CILA è necessaria la SCA (segnalazione certificata di agibilità), da presentare entro 15 giorni dal termine dei lavori.

In alcune situazioni, la CILA è sostituita dalla SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) .

Durante il sopralluogo, il tecnico ti dirà qual è la pratica necessaria.

Passiamo al progetto reale.

PRIMA: Stato di fatto del bagno da dividere in due

Ecco come si presentava:

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Superficie tra i 7 e gli 8 mq, e affaccio sul corridoio della casa.

Il desiderio dei proprietari era ricavare due bagni da uno (la casa aveva un solo bagno).

Lo spazio non consentiva di realizzare due bagni completi, ma era possibile creare un nuovo locale con lavabo, wc e doccia.

In che modo?

DOPO: Ecco come fare 2 bagni da uno

Ti presento il risultato della ristrutturazione:

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La prima differenza
è che una parete divide e riduce il bagno originario.

Il locale principale ha tutti gli elementi, ed è finestrato.

E l’altro?

Guarda il breve video qui sotto (48 secondi):

Visto?

Il secondo bagno:

◼︎ si affaccia sul corridoio, NON serve l’antibagno;
◼︎ è cieco, quindi c’è l’aerazione forzata;
◼︎ ha il wc collegato alla colonna di scarico (nelle immediate vicinanze);

La divisione ha risolto un grande problema dei proprietari.

Ora la casa ha 2 bagni, ed è adeguata alle esigenze della famiglia.

Fantastico.

Quanto costa ricavare due bagni da uno?

Fatti un favore, e ascolta questi consigli:

◼︎ contatta un tecnico, verifica la fattibilità dell’operazione;
◼︎ progetto alla mano, contatta 2-3 ditte e chiedi un preventivo;

Stai alla larga da siti e annunci pubblicitari che riportano prezzi di un’ipotetica ristrutturazione.

Ti confondono (prezzi errati nel 99,9% dei casi).

Il costo della ristrutturazione del bagno dipende da almeno 6 fattori, di cui siti e annunci non tengono conto.

Oltre alla ditta, dovrai pagare anche tecnico e diritti di segreteria (importi variabili).

Mi raccomando!

Come dividere un bagno in due…quando lo spazio è poco

In pochi metri quadrati sei obbligato a giocare d’astuzia.

Per guadagnare spazio puoi utilizzare questi 2 “tricks”.

#1: Sanitari Piccoli

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Quasi tutte le aziende hanno almeno una linea di sanitari compatti, ovvero wc e bidet di ridotte dimensioni.

Svantaggi?

Nessuno.

I sanitari piccoli sono comodi e belli, come i “colleghi” più grandi.

Vantaggi?

Almeno 3, come spiego nel mio post sui sanitari piccoli .

Il vantaggio primario è la conquista dello spazio, ma c’è dell’altro. 😉

#2: Wc con bidet

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Nel bagno secondario puoi valutare l’installazione del wc con bidet integrato.

Accessorio rivoluzionario, che si sta lentamente facendo largo anche in Italia.

Guadagno di spazio a parte, il “vaso-bidet” è super-igienico (contrariamente all’opinione di qualcuno).

Il prodotto ha un costo maggiore, rispetto al classico wc.

Vuoi approfondire? Leggi la mia guida sul wc con bidet incorporato .

Per concludere

Sei pronto a partire.

Ricavare due bagni da uno è possibile: segui la procedura, e se hai domande scrivi un commento.

Una cosa prima di salutarci: restiamo in contatto! 🤝

Iscriviti alla mia newsletter o al mio canale Youtube (il più più grande d’Italia su ristrutturazione e arredo di interni).

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A presto!
Lorenzo

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