Scia (segnalazione certificata di inizio attività): guida completa

Questa guida contiene tutto quello che devi sapere sulla Scia edilizia (segnalazione certificata di inizio attività).

Nelle prossime righe scoprirai per quali interventi è richiesta, chi può presentarla e come è fatto il modello Scia.

Ti parlerò inoltre di tempi, costi ed eventuali sanzioni per mancata presentazione (o ritardo nella presentazione della Scia edilizia).

Partiamo!

Che cos’è la Scia edilizia e qual è la normativa di riferimento?

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È un titolo edilizio introdotto dalla legge 122 del 2010 e, per quanto riguarda la sua applicazione nel campo dell’edilizia, sostituisce la Denuncia di Inizio Attività (D.I.A).

La normativa di riferimento è il D.P.R. 380/2001 – art. 22 e s.m.i (ultime regole introdotte dal D.lgs 222/2016, chiamato “SCIA 2”).

Per quali interventi è richiesta?

Ti servirà una Scia edilizia nei seguenti casi:

◼︎ interventi di manutenzione straordinaria su parti strutturali dell’edificio;
◼︎ interventi di restauro e risanamento conservativo (riguardanti parti strutturali dell’edificio);
◼︎ interventi di ristrutturazione edilizia leggera;

Per parti strutturali si intendono muri portanti, pilastri, solai, travi…

Qualche esempio di interventi soggetti a Scia edilizia:

◼︎ modifiche forometriche esterne (apertura o chiusura di porte e finestre su parti strutturali);
◼︎ apertura di fori porta interni su murature portanti;
◼︎ apertura di lucernari;
◼︎ realizzazione di scale interne o esterne (che non comportano un aumento della superficie complessiva dell’edificio);
◼︎ sostituzione e rifacimento del solaio,
◼︎ rifacimento del tetto;
◼︎ realizzazione di nuovi balconi e terrazzi (che non comportano un aumento della superficie complessiva dell’edificio);

Segnalazione certificata di inizio attività: chi può presentarla?

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Devi essere titolare di un diritto reale sull’immobile (proprietà, usufrutto…).

La Scia va presentata allo sportello unico del Comune, accompagnata da una dettagliata relazione firmata da un progettista abilitato (geometra, architetto, ingegnere) e dagli elaborati progettuali.

Il tecnico ha anche il compito di asseverare:

◼︎ la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati, e non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti;
◼︎ il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie;

Nota: negli ultimi anni, nella maggior parte dei Comuni, la presentazione della pratica avviene in modo telematico anziché cartaceo.

Scia edilizia: modello e pratica completa

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Il modello Scia è diviso in tre sezioni.

La prima è riservata ai dati, alla segnalazione e alla dichiarazione del titolare (proprietario, usufruttuario…).

La seconda è riservata alla relazione del tecnico, ed è simile ad un “percorso guidato” con tutte le opzioni connesse alla realizzazione del progetto.

Infine c’è una lista di controllo.

È un piano che riepiloga la documentazione, e consente di verificare la presenza degli allegati necessari.

La pratica completa contiene i seguenti documenti:

◼︎ modello Scia (con le tre sezioni);
◼︎ elaborati grafici (compresi inquadramento territoriale, stato di fatto, progetto e comparativa);
◼︎ documentazione fotografica;
◼︎ eventuale documentazione per rilascio di atti di assenso obbligatori;
◼︎ ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria;
◼︎ eventuale ricevuta di pagamento dell’oblazione (in caso di interventi in corso di esecuzione o già eseguiti);
◼︎ eventuale dichiarazione di assenso di terzi proprietari;
◼︎ documenti di identità del dichiarante, di terzi proprietari e del progettista;
◼︎ notifica preliminare (se l’intervento rientra nei casi di nomina del coordinatore per la sicurezza, nel momento in cui nel cantiere intervengano, anche non contemporaneamente, due o più imprese);

Scia Tardiva e Scia in sanatoria: di che si tratta?

Se inizi i lavori prima di presentare la Scia “tradizionale”, puoi utilizzare la Scia tardiva.

La pratica è molto simile, ma dovrai:

◼︎ dichiarare che hai già iniziato i lavori;
◼︎ pagare la sanzione (importo minimo 516 euro);

E se concludi i lavori senza aver presentato la Scia?

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In questo caso puoi utilizzare la Scia in sanatoria.

Sarà necessario un accertamento di conformità dell’opera (il progetto dovrà rispettare le prescrizioni di legge sia al momento in cui presenti l’istanza, sia nel momento in cui è stata realizzata l’opera); e dovrai pagare la sanzione pecuniaria.

Sanzione che in questo caso è variabile: da un minimo di 516 €, fino ad un massimo di 5164 €.

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Oggi presento la Scia: quando posso iniziare i lavori?

Immediatamente.

La Scia è esecutiva dalla data di presentazione all’ufficio comunale.

La conferma di avvenuta presentazione è rappresentata dalla ricevuta di protocollo.

L’amministrazione competente ha 30 giorni di tempo (dalla data di presentazione) per verificare:

◼︎ sussistenza dei requisiti e dei presupposti;
◼︎ regolarità della documentazione presentata;

Ricorda che la Scia ha una validità di tre anni dalla data di inizio lavori.

Se non concludi i lavori entro questo termine, dovrai presentare una nuova segnalazione.

Quali sono i costi della Scia edilizia?

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Si dividono in diritti di segreteria e competenze del tecnico.

Per quanto riguarda i primi, ogni comune ha il proprio tariffario.

Le competenze del tecnico si valutano in base al tipo di intervento e alla dimensione dell’immobile.

Il mio consiglio è contattare un tecnico della tua zona, così da ricevere un preciso preventivo.

Ho terminato i lavori: devo fare comunicazioni?

Si.

Ad intervento ultimato dovrai comunicare la fine dei lavori.

Il progettista (o un tecnico abilitato) rilascia il certificato di collaudo finale.

Va presentato allo sportello unico, e al suo interno si attesta la conformità dell’opera al progetto presentato con la Scia edilizia.

Oltre a questo, il progettista presenta ricevuta dell’avvenuta variazione catastale.

In caso contrario, ci sarà una dichiarazione in cui si attesta che le opere non hanno comportato modifiche del classamento.

Per concludere

Non ti resta che trovare un tecnico.

Pianifica la ricerca del geometra (o dell’architetto, ingegnere) e non aspettare gli ultimi giorni prima dell’inizio lavori.

Se hai domande, scrivi un commento qui sotto.

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A presto!
Geom. Devis Sacconi

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