Edilizia ed Ecologia rappresentano il futuro del settore

Edilizia ed Ecologia rappresentano il futuro del settore.

Sono innumerevoli gli analisi del settore dell’edilizia che nell’ultimo decennio hanno registrato la perdita di migliaia di posti di lavoro a causa della mala gestione e soprattutto delle miopi politiche finora adottate. Non è sufficiente la volontà dell’Unione Europea d’impegnarsi nello sviluppo dell’efficienza energetica per dare un nuovo impulso al patrimonio edilizio italiano. Per innescare un vero cambiamento nell’edilizia bisogna realizzare alcune scelte innovative e coraggiose che non tutte le imprese e le società vogliono intraprendere. Il nostro invito è quello di osservare, studiare e monitorare chi punta ad elementi di qualità a basso impatto ambientale e con la dovuta attenzione alla ricerca scientifica e tecnologica di settore. Dobbiamo ribadire che la sostenibilità non è un problema, ma un imperativo di settore, così come non è il paradigma di una scienza e di un’area scientifica, e quindi, ragionando di sostenibilità in edilizia, dobbiamo avere una visione intersettoriale e transdisciplinare. Con l’accelerazione del progresso tecnologico, la crescita demografica, la crisi energetica nei paesi occidentali negli anni ’70, il tema ambientale viene affrontato in rapporto al futuro della vita sul pianeta. Il contributo, negativo e positivo, delle costruzioni alla sostenibilità dello sviluppo dunque concerne (separatamente o congiuntamente) aspetti ambientali, sociali ed economici lungo la filiera produttiva, di uso del costruito e di fine vita o rinnovo dello stesso, o come lungo il “ciclo di vita” del costruito. Le imprese costruiscono, installano, mantengono, rinnovano e demoliscono, ma possono anche includere nelle loro attività forniture e servizi. Fra i diversi servizi nella filiera costruzioni più importanti sono quelli di progettazione di architettura e ingegneria. Importante resta l’analisi di nuovi prodotti “Made in Italy” che inseguono l’efficienza energetica e sostenibile e valorizzano le nostre eccellenze. La Sicilia, con le sue innumerevoli problematiche climatiche e ambientali, resta un “hub” perfetto per poter sperimentare l’innovazione delle nuove imprese legate al settore. 

Analisi di Domenico Letizia, Presidente dell’Istituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale (Irepi).

Mercato immobiliare in crescita nei primi mesi del nuovo anno

Mercato immobiliare in crescita nei primi mesi del nuovo anno.

Buone notizie provengono dal mondo dell mercato residenziale in Italia che continua a crescere. Nel periodo ottobre–dicembre 2018 le compravendite di abitazioni sono state 167.068, con un incremento del 9,3% rispetto allo stesso trimestre del 2017.Nel mercato delle abitazioni, tra le grandi città mostrano i risultati migliori Bologna (+20,9%) e Palermo (+18,5%) e continua il trend di crescita a Roma (+10,9%) e Milano (+9,5%). In particolare, la Sicilia si rivela un hub particolare da approfondire e studiare per il mondo dell’edilizia. Negli ultimi tre mesi del 2018 torna in campo positivo il settore terziario-commerciale (+5,8%) e la dinamica di crescita coinvolge tutto il paese, con tassi tendenziali di espansione che vanno dal 3% al Sud all’11,5% al Nord Est. La crescita non è comunque uniforme in tutte le tipologie analizzate dall’Osservatorio. In particolare, nelle compravendite di uffici e studi privati ai rialzi di Milano (+10,6%) e di Palermo (+22,7%) corrispondono – in controtendenza – le decise contrazioni di Genova (-16,8%) e di Bologna (-14,2%). Analizzando la categoria dei  negozi e laboratori, spiccano il notevole incremento di Bologna (+75,8%) e l’espansione di Milano (+23%), mentre a Roma, Napoli e Torino i volumi di compravendita sono in calo. Roma resta, invece, la città con il maggior volume di compravendite relativamente a depositi commerciali e autorimesse con un tasso tendenziale di espansione del 12,9%. Risulta essenziale continuare ad approfondire tali dati per comprendere al meglio le richieste del mercato locale e nazionale, nel tentativo di fornire ai clienti sempre il massimo sia in termini di garanzia e sicurezza che in termini di prestazione e qualità del materiale.

Analisi di Domenico Letizia, Presidente dellIstituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale (Irepi).