Edilizia, risparmio ed economia circolare

Edilizia, risparmio ed economia circolare: le nuove frontiere del settore.

Si deve fare spazio ad una nuova visione d’insieme sia nelle nuove costruzioni, ma anche nelle ristrutturazioni attraverso il riciclo di materiali, meglio ancora se naturali, per creare nuovi prodotti. Una ricerca condotta da Politecnico di Milano per Federlegno Arredo e Rilegno ha evidenziato che la filiera del recupero e riciclo del legno post consumo in Italia ha un impatto economico stimabile in circa 1,4 miliardi di euro e seimila posti di lavoro e permette di ridurre le emissioni nel consumo di quasi un milione di tonnellate di CO2. Conoscendo il costo ambientale dei prodotti che usiamo, ogni consumatore sarà portato a preferire quelli con una vita più lunga e questo porterebbe i produttori a progettare prodotti migliori in termini di costi e durata. La Commissione Europea proprio in questi giorni ha presentato al Parlamento UE un report sull’attuazione del piano d’azione per la circular economy, evidenziando che la circolarità ha creato nuove opportunità commerciali, ha dato origine a nuovi modelli commerciali e sviluppato nuovi mercati. Nel 2016, attività circolari come la riparazione, il riutilizzo o il riciclo hanno generato un valore aggiunto di quasi 147 miliardi di euro, a fronte d’investimenti per un valore di circa 17,5 miliardi di euro.

Approfondimento di Domenico Letizia, presidente dell’Istituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale (IREPI).

Utilizzare bene i finanziamenti per il contrasto al dissesto idrogeologico

Utilizzare bene i finanziamenti per il contrasto al dissesto idrogeologico

Le Regioni potranno contare su 2,6 miliardi di euro per investimenti strutturali e infrastrutturali urgenti per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico e l’aumento del livello di resilienza di abitazioni e strutture commerciali e produttive colpite dagli eventi calamitosi.Per le prestazioni tecniche (progettazione, direzione lavori, etc.) la relativa spesa, comprensiva degli oneri riflessi (cassa previdenziale e IVA), è ammissibile a finanziamento nel limite del 10% dell’importo, al netto dell’aliquota I.V.A. di legge, dei lavori di ripristino degli immobili di cui alla perizia asseverata. I commissari regionali dovranno definire, con propri provvedimenti, le procedure di raccolta, istruttoria e successiva liquidazione dei finanziamenti, anche mediante la predisposizione di appositi moduli di domanda di finanziamento e di perizia asseverata, dandone pubblico avviso, entro trenta giorni. Assegnati 800 milioni di euro per il 2019 e 900 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021 ai commissari delegati o ai soggetti responsabili delle Regioni e delle Province autonome in maniera proporzionale rispetto alle ricognizioni dei fabbisogni in materia di dissesto idrogeologico. Il nostro invito è quello di informarsi, tenere alta l’attenzione su tale importante problematica e a contattarci per l’utilizzo moderno delle tecnologie e per la qualità del materiale.

Articolo di Domenico Letizia, presidente dell’Istituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale (Irepi).